L’Italia è arte, bellezza, cultura e Made in Italy

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Se aggiungessimo anche organizzazione e metodo saremmo al primo posto nel mondo.

 

Made in Italy orgoglio da preservare.

Se si pensa al Made in Italy viene alla mente un vero e  proprio brand che esprime tutte le qualità dei prodotti italiani, sinonimo di eccellenza e creatività che ci caratterizza e ci rende unici in tutto il mondo.

Nel 2009 è stata emanata un’ulteriore legge per tutelarlo. Il decreto legge nº 135 del 25 settembre 2009 contiene l’art. 16 dal titolo Made in Italy e prodotti interamente italiani; i cui processi di ideazione, ricerca e produzione sono realizzati interamente in Italia. 

La salvaguardia del Made in Italy è ancora un fenomeno fortemente necessario, ed attuale, tanto da far istituire un ministero dedicato all’argomento. 

Il Made in Italy, patrimonio dell’umanità, è visto come un’opera d’arte da preservare alla stregua della Pietà di Michelangelo a San Pietro. 

 

E se lo stessimo sopravvalutando?

La priorità non è più solo pensare di salvaguardare il Made in Italy dalle false copie orientali, bisognerebbe piuttosto inserirlo in un contesto di sviluppo e crescita economica. 

Paradossalmente dovremmo “copiare” noi a nostra volta i sistemi di impresa stranieri per tornare ad essere più produttivi.

Sarebbe auspicabile uscire dal ruolo di inventori che ci caratterizza da sempre, per trasformarci in innovatori di sistema. Un salto di paradigma dal prodotto d’eccellenza all’impresa del futuro che sa stare al passo coi tempi.

Il mercato è cambiato, la globalizzazione, le varie crisi economiche, quella sanitaria, le guerre, hanno modificato nel tempo le sue dinamiche; al centro del mercato non c’è più il prodotto ma il cliente e i suoi bisogni. Più che puntare sulla perfezione di un prodotto da offrire sul mercato, le imprese moderne e all’avanguardia devono spostare l’attenzione sulla creazione di un’esperienza da far vivere all’utente. 

Questo cambiamento nella progettazione trova delle falle nei sistemi italiani, basati sulla qualità del prodotto, mentre solo le imprese che hanno saputo innovarsi hanno trovato un nuovo posizionamento forte e strategico sul mercato.

Ora il contesto socio-economico è completamente cambiato e il Made in Italy non è più sufficiente a trainare il nostro sistema economico. Sono poche le aziende, infatti, in grado di farne il proprio cavallo di battaglia, mentre la maggior parte delle mPMI italiane sono improduttive e spesso fuori dal mercato. 

 

La grande bellezza del Made in Italy da sola non ci salverà. 

Le idee non mancano, manca un modello per metterle a terra. Siamo un popolo di inventori, creativi con l’arte e la cultura nelle vene, quello che ci manca però è l’organizzazione e il metodo.

Il vero salto che le imprese italiane devono fare per stare al passo coi tempi e per non rimanere improduttive e trovare un posizionamento forte sul mercato è quello di passare da innovazione di prodotto a innovazione di modello di business. 

Per fare questo bisogna cambiare la mentalità ed essere supportati ed affiancati in questo periodo di transizione.

La politica più che puntare sulla digitalizzazione o sui finanziamenti dovrebbe puntare ad un’azione culturale tesa a promuovere un nuovo metodo per fare impresa che avvicini in modo graduale l’imprenditore all’innovazione.

 

Mama Industry da anni affianca le mPMI in questo percorso di trasformazione graduale portandole

ad un primo approccio all’innovazione.

 

Scopri di più sul nostro metodo

Leggi anche

Vuoi innovare la tua azienda?

Investiamo molto tempo nel parlare
senza impegno con chi vuole conoscerci

Liquidità per emergenza Covid

Fondo Rotativo per il Piccolo Credito
Finanziamenti per la liquidità delle MPMI
Asse 3 Competività – Azione 3.6.1

Contattaci