Quanto conta oggi l’innovazione per le imprese? La sfida dell’innovazione pop

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Quanto conta oggi l'innovazione per le imprese? La sfida dell'innovazione pop - mama industry

Cos’è l’innovazione e cosa rappresenta per le imprese?

L’innovazione per le imprese può essere un grande volano di sviluppo. Se pensiamo al Made in Italy, e al suo clamoroso successo in tutto il mondo, possiamo affermare di essere stati innovativi.

Noi italiani, infatti, siamo un popolo di inventori; e in un mercato come quello del ‘900, incentrato sul prodotto, abbiamo fatto la nostra fortuna.

 

L’innovazione è quindi l’invenzione di un nuovo prodotto?

Perché allora la Germania ci ha sorpassato di gran lunga?

Perché le cose sono cambiate. Il mercato è cambiato.

 

L’innovazione nelle imprese oggi è soprattutto una questione di metodo, di organizzazione e progettazione, e qui purtroppo siamo meno bravi, ecco perché facciamo più fatica rispetto ad altri paesi europei.

L’innovazione in Italia, è applicata solo in grandi realtà, mentre scompare in quelle più piccole; è un peccato perché, chi non applica innovazione, non riesce a stare sul mercato con tutte le difficoltà del caso.

Perché le piccole imprese non applicano il concetto di innovazione?

La risposta è semplice: perché è troppo complicato.

Quindi qualcuno si deve prendere la briga di spiegarlo in modo chiaro.

 

Il concetto di popolare. Innovazione pop e pop art.

L’innovazione non è qualcosa di lontano e metafisico, incomprensibile come un quadro astratto. Il quadro astratto ha un valore apprezzato e compreso solo da chi ne ha studiato il significato, mentre per il popolo e la massa è uno scarabocchio senza senso.

 

L’arte può essere popolare?

L’arte è innovazione ed esprime concetti raffinati e colti, non di massa; soprattutto quella contemporanea è un fenomeno di nicchia, non comprensibile a tutti. La sua autenticità sta nella sua originalità, nel pezzo unico.

La Pop Art, “Popular Art”, invece diventa un’arte di massa che mette al centro un oggetto che viene riprodotto in serie, quindi non più unico, e che rappresenta il mondo del commercio e la società consumistica degli anni 50. 

La bottiglietta della Coca Cola diventa una delle muse ispiratrici della Pop Art, insieme a tutti quegli oggetti pubblicizzati di continuo dai mass media.

La Coca Cola, simbolo del consumismo, era entrata in tutte le case degli americani e quindi rappresentava bene la società consumistica dell’epoca; ecco perché viene scelta, perché rappresenta e simboleggia la vita di quegli anni.

Nella sua opera, Five Coke Bottles, Andy Warhol, uno dei maggiori esponenti della Pop Art, sceglie la coca cola perché è per tutti, la beve sia il presidente che il barbone all’angolo della strada, è un simbolo degli Stati Uniti in cui gli americani si riconoscono, così come la bandiera a stelle e strisce o lo Zio Sam.

Solo in questo modo l’arte si avvicina alla gente, “abbassandosi” al suo linguaggio; ed è per questo che la Pop Art rimane una delle correnti artistiche più apprezzate dalla società.

La Pop Art è riuscita ad avvicinare l’arte al popolo, spiegandola in modo semplice, usando quindi un linguaggio popolare.

Perché non applicare lo stesso concetto all’innovazione?

E quindi spiegare concetti complessi, che di solito si trovano su testi universitari, in modo semplice, alla portata di tutti, in modo che l’imprenditore possa farli suoi?

 

innovazione e imprese- l'innovazione pop - mama industry

 

L’innovazione nelle imprese può essere popolare?

L’innovazione nel campo dell’imprenditoria è un argomento trattato dai grandi, dai consulenti, dagli studiosi del settore, dalle università, dalla politica e dalle istituzioni.

“Professoroni” che espongono le loro teorie spesso distaccate dalla realtà; perché se queste teorie trovano riscontro nelle grandi imprese sono invece inefficaci per le PMI.

E il 90% delle imprese italiane sono proprio le piccole e medie imprese.

Questi esperti non si rendono conto che l’approccio che devono avere verso i micro imprenditori, non è quello di concetti di alta finanza ed economia, il piccolo imprenditore è quello che guarda la tv, che segue il calcio e che si fa in quattro per tenere in piedi la sua impresa.

 

Il linguaggio da usare è quello popolare anche quando si parla di innovazione nelle imprese

L’innovazione Pop è una nostra provocazione; la nostra sfida è quella di rendere l’innovazione alla portata del popolo, che sia facilmente comprensibile al piccolo imprenditore cosicché possa metterla in atto.

La sfida sta nell’accostare Pop Art e Innovazione Pop, ossia due parole Innovazione e Arte da una parte, e Pop dall’altra, che sono contrastanti tra di loro perché esprimono due concetti opposti.

Ma così come nella metà del ‘900 gli artisti osarono avvicinare l’arte al popolo con il linguaggio della Pop Art, così noi vogliamo osare e far conoscere il metodo dei grandi alle piccole imprese attraverso i concetti dell’Innovazione Pop. Leggi questo approfondimento.

 

Se vuoi approfondire il discorso possiamo fare una chiacchierata.

Articoli recenti

Leggi anche

Vuoi innovare la tua azienda?

Investiamo molto tempo nel parlare
senza impegno con chi vuole conoscerci

Liquidità per emergenza Covid

Fondo Rotativo per il Piccolo Credito
Finanziamenti per la liquidità delle MPMI
Asse 3 Competività – Azione 3.6.1

Contattaci

Panoramica privacy

Il nostro sito utilizza sia cookies tecnici e altri strumenti assimilabili a cookies tecnici senza finalità pubblicitarie/commerciali.

Leggi l'informatiava sulla privacy semplificata

Cookie strettamente necessari

Questa Applicazione utilizza Cookie comunemente detti “tecnici” o altri Strumenti di Tracciamento analoghi per svolgere attività strettamente necessarie a garantire il funzionamento o la fornitura del Servizio.

Misurazione e statistica

Questa Applicazione utilizza Strumenti di Tracciamento per misurare il traffico e analizzare il comportamento degli Utenti con l’obiettivo di migliorare il Servizio.

Cookie statistici o di performance. Raccolgono informazioni sull’utilizzo di un sito web, come le pagine visitate e i link su cui si è fatto clic. Nessuna di queste informazioni può essere utilizzata per identificare l’utente. Sono tutte aggregate e, quindi, rese anonime. Il loro unico scopo è quello di migliorare le funzioni del sito web.

Cookie di terze parti:

Facebook, Google tag manager, Google Analytics

WordPress 

Wordfence

Per un elenco completo e aggiornato degli strumenti usati leggi la Cookies Policy