I fondi per le imprese femminili, ultimo step di un progetto.

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fondi imprese femminile, dall'idea al progetto

Imprese al femminile, il rosa è ancora sbiadito.

 

“In futuro, non ci saranno leader femminili. Ci saranno solo leader. “

Sheryl Sandberg

 

La capacità di essere un buon leader non ha sesso. 

Avere persone capaci nei ruoli strategici di guida è fondamentale, siano essi uomini o donne. 

Ma le donne storicamente sono state sempre messe in una condizione subalterna, bandite dai ruoli più importanti, che se sono riuscite a conquistare lo hanno fatto con maggiori difficoltà rispetto ai colleghi maschi.

L’avanzata dell’esercito femminile del mondo dell’imprenditoria è ancora troppo lenta; la strategia che prevede un mix di grinta, sensibilità, abilità e determinazione, non basta. 

E’ il contesto che spesso le frena, e non permette la loro piena crescita ed evoluzione professionale.

Certo sono stati fatti grandi passi in avanti, su tutti i fronti, stiamo disseminando la nostra bandiera ovunque in segno di conquista, ma i dati sull’imprenditoria al femminile in Italia non sono ancora soddisfacenti. 

Ancora troppo poche le donne che decidono di avviare una start up. Sei tra queste?

Solo il 16% delle piccole e medie imprese è guidato da una donna; e solo il 21% di quelle con un numero di dipendenti tra i 20 e i 49 ha una dirigenza femminile.

 Queste esigue percentuali riguardano per lo più alcuni settori economici quali:

  • manifattura
  • moda

Molte si sono ritrovate ad improvvisare questo ruolo, hanno preso il posto del coniuge alla guida dell’azienda una volta divenute vedove, o perché lo hanno ereditato da un familiare.

Le altre hanno scelto volontariamente e con coraggio di fare impresa.

 

Quali sono le maggiori difficoltà che incontrano le imprenditrici di oggi?

Perché scegliere di diventare imprenditrice? 

Queste sono le principali motivazioni:

 

  • voglia di emancipazione
  • indipendenza economica
  • affermarsi nel mondo del lavoro ed esprimere al meglio le proprie competenze
  • ottenere un riconoscimento economico maggiore.
  • migliore conciliazione vita – lavoro e rimettersi in gioco dopo la maternità. 

 

Da questa analisi emerge la volontà di riscatto femminile, i problemi ancora irrisolti legati alla parità di genere sul lavoro, la difficoltà nell’essere apprezzate e ad avere una giusta ricompensa economica; ed infine le problematiche nel conciliare la vita familiare con il lavoro. 

Si parla infatti di maternity gap, ossia le lavoratrici comparate ai propri colleghi maschi, ma che dopo aver partorito precipitano in classifica, il loro rientro a lavoro diventa difficoltoso, da lì la voglia di avviare una propria attività.

Le donne che ce l’hanno fatta sono sicuramente forti, coraggiose e determinate, ma capita a volte si sentirsi in difficoltà e abbandonate a se stesse, e in questo momento di crisi economica queste problematiche si accentuano.

Ti riconosci in questa analisi?

Oppure fai parte di quelle donne, che pur essendo intelligenti, brillanti, piene di idee e iniziative, non riescono a trasformare il proprio sogno in realtà?

Idee e progetti, pur se illuminanti, spesso sono difficili da concretizzare, ostacolati da evidenti problemi sociali, economici e di sistema. 

Tra le paure che non consentono di avviare un’attività ci sono le difficoltà oggettive riscontrate dalla maggior parte delle imprenditrici:

 

  • accesso al credito, comportamento discriminatorio nell’ambiente lavorativo che determina una scarsa fiducia da parte degli istituti finanziari rispetto all’accesso al credito delle donne. Si parla di un vero e proprio funding gap che ostacola la crescita delle imprese femminili. Numerose ricerche dimostrano come il genere del richiedente sia un elemento fondamentale nell’accettazione o rifiuto di un credito;
  • carenza di informazioni sulle varie opportunità pubbliche, bandi, fondi e finanziamenti pubblici per le imprese femminili;
  • attività formative poco adeguate;
  • complessità burocratiche;
  • conciliazione vita-lavoro.

 

fondi per le imprese femminili, disuguaglianza di genere sul lavoro

 

In entrambi i casi, sia che tu abbia già una tua azienda che vuoi sostenere in questo momento difficile e rilanciare sul mercato, oppure che tu ne voglia avviare una, è un momento particolarmente fortunato. 

Se da una parte la pandemia ha generato una profonda crisi, dall’altra, proprio per superarla, l’Europa ha stanziato fondi che verranno elargiti ai vari paesi per aiutare le economie interne; l’Italia sarà particolarmente attenta alle politiche rivolte all’imprenditoria femminile.

E’ il momento giusto per ottenere finanziamenti.

 

Arrivano i contributi e fondi pubblici per le imprese femminili.

 

L’’imprenditoria così come il lavoro dipendente femminile sono ancora scarsi. 

Eppure è stato studiato un nesso tra una partecipazione femminile al mercato del lavoro e crescita economica. 

La Banca d’Italia ha calcolato che se il nostro paese riuscisse a raggiungere l’obiettivo del 60% di occupazione femminile, il PIL nazionale crescerebbe del 7%.

Da qui nuove politiche a favore delle donne e lo studio di una legge di Bilancio che contiene delle misure tese a cercare di migliorare la situazione e spronare le donne all’imprenditoria.

Per questo nella legge di Bilancio 2021, viene istituito il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile” al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Viene inoltre istituito da MISE, il comitato Impresa Donna, con il compito di attualizzare le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo. 

Appurato che uno degli ostacoli principali dell’imprenditoria femminile è proprio l’accesso al credito verranno messi a disposizione vari strumenti:

 

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese al femminile;
  • finanziamenti a tasso zero, fondi e agevolazioni per avvio e sostegno di imprese femminili;
  • incentivi per sostenere imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale per il marketing e la comunicazione del progetto;
  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi.

 

Quindi si prevedono agevolazioni e aiuti per le donne imprenditrici, come in linea con le politiche degli ultimi anni. 

Si interverrà in 3 modi:

 

  1. Incentivare la nascita delle imprese femminili, con particolare riguardo alle start up ad elevato contenuto tecnologico. 
  2. Sostenere e rafforzare finanziariamente quelle già esistenti.
  3. Diffondere la cultura imprenditoriale tra le donne anche finanziando la loro formazione.

 

Fondi alle imprese femminili, sicure siano sufficienti?

Le opportunità di fondi, agevolazioni e bandi pubblici, esistono da tempo, ma spesso c’è una cattiva informazione. 

Sei al corrente di tutte le opportunità, finanziarie ed oltre, riservate alla tua attività?

Probabilmente no, ma non è colpa tua, è un problema di comunicazione e di difficoltà ad accedere ad alcune iniziative.

Il nostro lavoro è anche quello di procurare i fondi alle imprese attraverso i canali giusti.

Ma i fondi e i finanziamenti sono veramente sufficienti? 

No, se non uniti ad un progetto innovativo. 

I finanziamenti sono solo uno strumento operativo che fornisce fondi per la concretizzazione di un progetto.

Ma hai chiaro il tuo progetto? Sai come sviluppare al meglio la tua idea?

Un finanziamento senza un’idea innovativa è un’opportunità persa. 

Avere i soldi senza studiare bene come investirli è poco utile per la crescita aziendale. Approfondisci qui.

Il percorso suggerito da Mama Industry è trasversale, investe varie professionalità e vari ambiti: consulenza, strategia, sviluppo digitale, comunicazione e fondi.

Di questo percorso i finanziamenti, seppur importanti, rappresentano solo la copertura:

  • idea geniale;
  • strategia chiara e definita;
  • modello innovativo;
  • fondi e test sul mercato;

 

In Mama Industry ci siamo incamminati tante volte lungo questo percorso, ogni volta a fianco di un imprenditore diverso e ogni volta con lo stesso entusiasmo. 

I risultati, ottenuti con successo, hanno sempre dimostrato che la strada intrapresa fosse quella giusta. 

Se questo momento di crisi economica può averti creato degli ostacoli, non sentirti sola. Leggi anche: “Strategia per superare la crisi economica, quanto sei resiliente?

A supportarti ci sono tante occasioni, strumenti, risorse tecnologiche e fondi per le imprese femminili che non conosci, ma che possiamo aiutarti a trovare, sfruttare ed organizzare insieme. Poterti affiancare in un nuovo progetto e percorso di crescita professionale non può che lusingarci.

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