Insegnare un metodo per fare innovazione nelle piccole imprese: Innovazione pop
La maggior parte delle piccole e micro imprese colpite dalla crisi hanno due alternative:
- Chiudere subito salvando il salvabile e cercando di racimolare finanziamenti.
- Pensare oggi al domani, fare un piano di rilancio che tenga botta.
Concentriamoci sulla seconda opzione improntata sul miglioramento e la rinascita.
Il primo step è la consapevolezza
Per creare un piano di rilancio bisogna rendersi conto che è necessario fare innovazione, ricerca, marketing e comunicazione.
Queste parole devono entrare nel vocabolario degli imprenditori e poi devono essere messe in pratica.
L’urgenza non è nell’industria 4.0 o nella sostenibilità, se mancano le basi. Non è questione di “green” o tecnologia ma di capire come si fa impresa!
A cosa serve una piattaforma web senza una strategia? A cosa serve un servizio IT senza mentalità e organizzazione? A cosa servono i soldi senza un piano preciso? A cosa servono le idee se poi non vengono messe a terra con metodi e modelli di produttività?
Prova a pensare a come si potrebbe risolvere il problema degli allevatori e produttori del latte. In una filiera dove il prezzo del latte è schiacciato dai grandi, non c’è più margine per il produttore e quindi diventa difficile andare avanti in questo contesto.
La soluzione potrebbe essere iniziare a fare marketing
Ma questa parola spaventa, perché da sempre è associata alle grandi aziende.
Dobbiamo cominciare a trasmettere un messaggio: “Pensare ed agire come i grandi si può!; anzi si deve.”
Se il produttore impara a fare marketing, cercherà da solo i suoi canali, ed avrà così margini di guadagno più alti. In questo modo molti piccoli si salverebbero.
La sfida dell’Innovazione Pop è insegnare il metodo dei grandi ai piccoli, usando un linguaggio popolare.
La realtà dell’innovazione pop
Ci piace giocare con il parallelo tra la Pop Art e l’Innovazione Pop; la prima nel ‘900 riuscì in una grande impresa, rendere l’arte popolare usando un linguaggio che la gente conosceva bene; la seconda è il nostro impegno nel rendere semplici e popolari dei concetti più complessi legati al mondo dell’imprenditoria.
Diventeremo i portavoce di questo movimento chiamato Innovazione Pop. Cercheremo di insegnare metodi usati dalle grandi aziende e lo faremo in modo semplice e attraverso post e video.
Ma vogliamo che l’Innovazione Pop sia in grado di generare discussioni, di stimolare nuove soluzioni, e soprattutto che diventi una realtà vera e concreta; per questo siamo di supporto agli imprenditori con il nostro progetto: noleggia un manager, offrendo loro un valido aiuto.
Innovazione pop per tutti. Il sogno
Come si può avviare un’Innovazione Pop su larga scala? Renderla nazionale e fruibile a tutti?
Ecco una possibile soluzione. Forse questa ipotesi è ancora lontana dall’essere concretizzata e quindi per il momento rimane un sogno. Ma le grandi imprese partono sempre dai sogni visionari.
Creare una fascia di manager e distribuirla in maniera capillare sul territorio, andando ad assistere e supportare le piccole imprese.
Puntando su professioni e servizi KIBS (professionisti che forniscono servizi ad alto contenuto di conoscenza).
Questi manager non devono essere aggregati, non devono far parte di Manageritalia, dove troviamo i vecchi manager delle fabbriche del 900, non devono far parte di società di somministrazione, perché non sanno di che tipo di manager stiamo parlando, e non devono far parte del governo.
Quindi non devono essere i manager freddi dei grandi investitori e che non hanno una visione trasversale strategica per i micro imprenditori.
Devono essere piuttosto dei manager con capacità interdisciplinari, e che lavorano con la logica del sentimento, che riescono a parlare coi piccoli imprenditori perché ne conoscono bene la realtà e i problemi.
E’ un tipo di managerialità che si sporca le mani, che deve entrare in contatto diretto con le piccole imprese e insegnare loro a fare impresa.
Una soluzione fin troppo visionaria, questa del creare “un esercito di manager” che si può realizzare con il governo in collaborazione con le grandi imprese, confindustria e coop.
Unendo le forze si possono ottenere ottimi risultati. Ma questo è ancora un sogno.
Il nostro sogno è portare l’innovazione reale e attuabile in tutte le micro imprese e PMI italiane. Se sei incuriosito da cosa potremmo fare per te contattaci.