E’ Possibile aumentare la produttività nelle microimprese?

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Microimprese e produttività – il problema delle risorse “eclettiche”.

 

Secondo alcuni dati diffusi dall’OCSE, l’Italia ha perso circa 15 punti percentuali di produttività rispetto a 20 anni fa, o meglio, è rimasta ferma rispetto ad altri paesi, come la Germania, che sta 15 punti avanti.

Che cosa significano questi dati in termini pratici?

 

Queste rilevazioni vogliono dire che, mentre a un’azienda italiana servono 115 minuti per fare un’azione (sviluppare un progetto, creare un prodotto o offrire un servizio), ad un’impresa tedesca ne servono solo 100, circa 15 in meno.

 

E’ facile intuire come i nostri margini diminuiscano, perché i costi fissi incidono maggiormente nel tempo. Un’altra rilevazione interessante è rappresentata dalla disomogeneità di questi effetti. La perdita di produttività è più diffusa nelle micro imprese e nelle PMI.

 

Inoltre, le micro imprese italiane hanno pochi operativi. Secondo i dati pubblicati dal il Sole24Ore, la media di addetti nelle nostre micro imprese è 3,9, mentre la media UE è 6,2. La media tedesca è di 7 addetti.

Produttività e micro imprese

In un momento storico nel quale, per le imprese, occorre continuamente innovare (processi, servizi e prodotti) è sempre più difficile sperimentare modalità di produzione veloce e trovare risorse umane che sappiano gestire la velocità e il cambiamento.

 

Per le micro imprese c’è un problema chiave: per come sono impostate, servono figure “eclettiche” che sappiano gestire molti progetti diversi, contesti che mutano velocemente, risorse che sappiano “cambiare pelle” con facilità e flessibilità.

 

Si trovano queste risorse umane? Spesso, tali figure sono più di tipo manageriale/organizzativo e poco pratico, con conoscenze trasversali e meno verticali. Inoltre, le competenze manageriali di questo tipo vengono più spesso assorbite dalle grandi imprese.

 

Se il problema è strutturale come si può ottenere uno sviluppo?

 

Serve un salto di paradigma! Se, da una parte, il mercato richiede ecletticità, dall’altra parte, nelle micro imprese, ci sono figure ancora troppo statiche, legate al saper fare qualcosa molto bene, ma con poche competenze multidisciplinari. Per migliorare la produttività serve quindi un cambiamento di approccio.

 

Se nelle grandi imprese la produttività è garantita attraverso l’uso di software, processi organizzativi strutturati e tecnologia, nelle piccole aziende, le persone e la loro competenza fanno ancora la differenza. Questa è una caratteristica da valorizzare.

 

Nelle PMI è meglio farsi supportare da un manager in grado di gestire i cambiamenti e i fornitori e che sappia sviluppare progetti e attuarli in maniera operativa, piuttosto che assumere nuovi addetti operativi con competenze specifiche difficilmente “interscambiabili”.

 

Serve un salto di paradigma, farsi supportare da una struttura in grado di saper guidare i cambiamenti.

 

Se ti stai chiedendo come fare ad avvalerti di questo supporto strategico sappi che noi siamo qui per parlarne, per consigliarti e per aiutarti.

 

Ti offriamo un sostegno progettuale e operativo concreto per affrontare il cambiamento e il rilancio della tua attività. E se non hai il budget sappiamo come farti ottenere agevolazioni e liquidità per finanziare il processo di sviluppo.

 

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